top of page
o4u-14.jpg

Il Museo di Rivalta

Attualmente il Castello di Rivalta si compone di circa cinquanta ambienti, dei quali parte è aperta a visite guidate, parte è destinata ad abitazione privata.  Il Castello di Rivalta è aperto per visite guidate tutti i giorni dell’anno ad eccezione del 25 dicembre.

armi1.png

Qui sono custodite armi di epoche comprese tra il XV e il XVII secolo: spingarde, fucili d’assalto, una raccolta di pistole, alabarde, mazze ferrate, elmi e vari tipi di armature.

La sala delle armi

La prima sala del museo del castello di Rivalta contiene una raccolta di armi dal XV al XVIII secolo. 

Di notevole pregio le Armature giapponesi arrivate al castello grazie alla passione del Conte Orazio Zanardi Landi, appassionato di oggetti e armi di particolare interesse artistico e storico. Le più rare e preziose testimonianze del passato militare che si possono qui ammirare sono però i tre vessilli e undici piccole bandiere risalenti alla battaglia di Lepanto (7 Ottobre 1571) che sventolarono sulle galere della famiglia Scotti, avi degli Zanardi Landi, in occasione della vittoriosa battaglia di Lepanto in cui i cristiani sconfissero i turchi, nonostante la prevalenza numerica delle navi di questi ultimi. Oltre a quelle custodite nel museo del Castello di Rivalta, solo un’altra bandiera è rimasta a ricordo di quella battaglia decisiva; è collocata oggi sull’altare del duomo di Gaeta ed è quella dell’ammiraglia della flotta papale comandata da Marcantonio Colonna. Con l’estinzione della famiglia Scotti di Sarmato nel 1800, le bandiere sono confluite nella raccolta dei Conti Zanardi Landi, loro eredi.

artesacra.png

La sala dell’arte sacra ed esplorazioni

In questa sala del Museo del Castello di Rivalta il pezzo di maggior pregio è un Cristo in croce insolitamente nudo, realizzato in ebano da Francesco Mochi, noto scultore, rinomato fra l’altro per i due monumenti equestri dei Farnese di Piazza Cavalli a Piacenza. Interessanti pure una serie di statue in legno dipinto raffiguranti S. Rocco, S. Fermo, la Vergine Maria e Santa Apollonia. Completano la collezione reliquie, messali, candelabri e calici provenienti dalla chiesa di S. Martino del Borgo di Rivalta.
Vi sono però esposti anche oggetti profani: indumenti intimi, decorazioni di piumaggi, di denti, collane di coleotteri, una tarantola e un coccodrillo imbalsamati, una specie di flauto in osso di animale e altri oggetti esotici portati in patria dall’esploratore Ermanno Stradelli alla fine del 1800.

divise-3.png

La sala del costume militare

Sono esposte divise militari di epoche che spaziano dagli stati preunitari al 1945.
Le divise provengono sia dalla famiglia Zanardi Landi, sia da parenti o da collezionisti (tra cui le Famiglie Conti e Scarica). Sono divise originali, appartenute a personaggi che hanno fatto la storia di Italia. Complete di armamenti originali sono esposte su manichini, per meglio rappresentare il loro stato di conservazione e la loro completezza.
Si tratta di una collezione assai importante: oltre novanta figure, alcune anche a cavallo, dove il pregio sta nell’autenticità e nel carico di storia che essi rappresentano. La famiglia Zanardi Landi ebbe infatti nel 1848 un ruolo importante nella storia di Piacenza e di Italia arrivando a formare anche un esercito privato denominato “Legione Zanardi Landi” con cui partecipò a tutte le guerre e ai fatti del risorgimento italiano.

quadropaninivedutarivalta.png

Visite Guidate al Castello di Rivalta

Attualmente il Castello di Rivalta si compone di circa cinquanta ambienti, dei quali parte è aperta a visite guidate, parte è destinata ad abitazione privata.

Il Castello di Rivalta è aperto per visite guidate tutti i giorni dell’anno ad eccezione del 25 dicembre

bottom of page